Il progetto è nato da un confronto di studio tra vari professionisti dell’Educazione, tra cui la dott.ssa Loretta Ubaldi, che hanno iniziato la riflessione sull’importanza del sostegno alla genitoralità, a partire dal tema della Consulenza Tecnica D’Ufficio e di Parte di matrice Pedagogica.
In questo specifico contesto la Pedagogia Forense è stata posta in correlazione all’esperienza statunitense della dott.ssa Debra K. Carter sulla Coordinazione Genitoriale – un nuovo modello per le coppie altamente conflittuali di cui si è avviata una sperimentazione anche in Italia – a proposito del quale la dott.ssa Ubaldi ha seguito una specifica formazione con la sua ideatrice.
All’interno del gruppo di lavoro sono emerse idee, riflessioni e sperimentazioni che hanno portato alla proposta di ideare un nuovo modello operativo, squisitamente pedagogico, prendendo spunto dalla proposta statunitense e riadattando il nuovo ruolo alla cultura, al contesto sociale e alle leggi italiane.
E’ così scaturita l’idea del Pedagogista di Prossimità, figura che nasce dalla riflessione a proposito del compito che qualsiasi coppia genitoriale ha di educare i propri figli. A questo compito non si presta la giusta attenzione, soprattutto nei contesti giudiziari: da questa analisi ha preso piede la sperimentazione, tutt’ora in corso, del Pedagogista di Prossimità presso il Tribunale Civile di Roma.